Pedemontana: un progetto fallimentare

Quando nelle settimane scorse l’Assessore ai Trasporti della Regione Veneto Elisa De Berti ha svelato ai Sindaci coinvolti dal tracciato della Pedemontana uno studio di traffico, sono chiaramente emerse notevoli criticità in quei punti di viabilità in cui gli stessi amministratori locali avevano chiesto la realizzazione di viabilità complementari in grado di allontanare il traffico (soprattutto quello pesante) dagli assi stradali già oggi in saturazione.

Nonostante la narrazione tranquillizzante della De Berti, di tranquillizzante non cioè proprio nulla, a partire da alcuni paesi limitrofi a Bassano del Grappa, come Rosà ad esempio, che stanno letteralmente soffocando dal traffico della Pedemontana.

Il disastro porta la firma di un unico partito politico, la Lega, che negli anni in cui si discuteva il progetto della Pedemontana, governava in tutti i livelli decisionali: Regione, Provincia e alcuni comuni contermini a Bassano del Grappa.

Gli stessi problemi di traffico registrati in questi comuni del Bassanese si ripresenteranno in altre zone della Provincia, non appena tutta la Pedemontana sarà operativa. Ad andare in crisi saranno la Strada del Pasubio da Isola Vicentina a Malo e la Valsugana lungo la Valbrenta.

Quello che adesso la Regione deve fare è finanziare la viabilità complementare chiesta dai Sindaci interessati dal tracciato, la quale renderebbe veramente funzionale il progetto della Pedemontana.

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