Stanno nascendo nuove dipendenze e c’è urgente bisogno di maggiori risorse, sia dal punto di vista umano che economico, per farvi fronte.
Questo è il principale messaggio che ho portato a casa dalla visita fatta di recente al SerD di Vicenza, in cui ho avuto modo di confrontarmi con esperti quotidianamente a contatto con il difficile mondo delle dipendenze.
A preoccupare, in questo preciso momento storico, sono le conseguenze del lockdown e delle varie restrizioni e limitazioni dell’ultimo anno, in particolar modo sui giovani. La quasi assenza di socialità ha causato a livello psicologico pesanti conseguenze.
In primis, sono aumentate esponenzialmente le ore passate davanti agli schermi: se è chiaro da un lato che molte di queste ore sono obbligatorie perché ad oggi equivalgono ad andare a scuola, è altrettanto chiaro che stare chiusi tra quattro mura ha portato tanti ragazzi e ragazze a rimanere attaccati agli schermi anche durante il resto della giornata. Non meno importante, si è registrato un considerevole aumento nel consumo di droghe e di alcol, tra giovani e giovanissimi. Oltre a ciò, si stanno sviluppando nuove patologie o se ne stanno cronicizzando altre, come il fenomeno degli hikikomori, in Italia ancora poco conosciuto e spesso confuso con la depressione o con la dipendenza da Internet, ma necessitante invece di percorsi terapeutici specifici e innovativi.
Fondamentale resta la presenza delle famiglie, che rappresentano il primo salvagente di fronte a questi problemi. Ma altrettanto necessari sono anche investimenti mirati da parte della Regione in termini di “svecchiamento” dei servizi e delle strutture, di rafforzamento delle campagne di sensibilizzazione e prevenzione, di aggiornamento dei protocolli e chiaramente di nuove assunzioni di personale. L’emergenza sociale legata ad un aumento delle dipendenze non si risolve con la repressione, ma con l’educazione e il sostegno. E per fare tutto ciò servono fondi strutturali e non finanziamenti a progetto che mettono a rischio la continuità della programmazione e dei piani di lavoro.
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