Dialogo con Francesco Costa autore di Questa è l’America

16 Giu 2020

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DATA PERSONALIZZATA

16 Giu 2020       

in collaborazione con:

Galla 1880

Guanxinet

Quanto conosciamo realmente gli Stati Uniti d’America? Come sta cambiando la nazione dello zio Sam e come si sta avvicinando alle elezioni presidenziali di novembre? Trump vincerà di nuovo? A partire da queste domande discuteremo con l’ospite di questa puntata di “Oltre la finestra”: il giornalista, saggista e blogger italiano Francesco Costa, oggi vicedirettore de Il Post.
Costa è tra i più profondi conoscitori della politica e della realtà americana: a partire dal 2016 ha infatti realizzato ben sette viaggi negli Stati Uniti, finanziati dalle donazioni ottenute dagli ascoltatori dei suoi podcast. Il suo “Da Costa a Costa”, che ogni due settimane propone un approfondimento su vari aspetti della società degli States, è uno dei più importanti podcast italiani, nonché uno dei primi prodotti indipendenti apparsi sullo scenario del podcasting italiano.

Costa ci presenterà martedì il suo nuovo libro, intitolato, per l’appunto, Questa è l’America: un libro che ci racconta un mondo che crediamo di conoscere, di cui pensiamo di saper cogliere la natura, che critichiamo o elogiamo con grande naturalezza e che da sempre ispira agli italiani al contempo fascino e disprezzo.
Con un piacevolissimo stile narrativo, scorrevole, neutrale e appassionato allo stesso tempo, Costa ci presenta una serie di storie, storie americane, storie che sollevano un po’ alla volta la cortina di nebbia che offusca la nostra conoscenza di una realtà troppo complessa e contraddittoria per essere etichettata da un secco giudizio, positivo o negativo che sia.
Un esempio? Il nome di Newt Gingrich potrebbe suonare totalmente sconosciuto alla stragrande maggioranza della popolazione italiana, eppure Costa ci racconta come questo dirigente repubblicano di lungo corso abbia contribuito in larga misura alla trasformazione della dialettica politica statunitense degli ultimi decenni – secondo molti politologi americani, sarebbe addirittura responsabile (almeno in parte) del cambio di rotta dell’opinione pubblica che nel 2016 ha portato Donald Trump a sedere nello Studio Ovale.
Questa è solo una delle tante storie narrate dal giornalista siciliano nella sua ultima opera, di cui martedì potremo discutere insieme a lui.

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