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La regione garantisca un futuro al Lago di Fimon!

Introduzione

Secondo un recente studio dell’Università di Parma, se non si interviene con rapidità il Lago di Fimon è destinato all’impaludamento entro 20-30 anni. Non possiamo dunque più aspettare. Serve individuare chi ha la responsabilità del lago da un lato e prevedere finanziamenti certi per la sua manutenzione dall’altro. Non possiamo permetterci di perdere il Lago di Fimon, che ha un patrimonio naturalistico straordinario e rappresenta una meta molto amata dai vicentini e non solo, tanto più ora che a causa della pandemia si sta riscoprendo il turismo di prossimità.

L’importanza del Lago di Fimon

Il Lago di Fimon, situato ad Arcugnano in provincia di Vicenza, si trova all’interno di un’area di importanza comunitaria (SIC Colli Berici IT3220037), il cui speciale valore è dato dalla presenza sia di habitat prioritari che di specie endemiche, così come di molte altre varietà di vegetazione di interesse comunitario o di particolare valore conservazionistico.

Il Lago di Fimon ha anche un’importanza storica non indifferente, tenuto conto che fu sede di insediamenti preistorici, riferibili al Neolitico (IV millennio a.C.) e all’età del Bronzo (II-I millennio a.C.). 

La zona, inoltre, ha una notevole importanza floristica per la presenza di specie diidrofite ed elofite rare per l’area quali Ninfea comune (Nymphaea alba) e Ninfea gialla (Nuphar luteum), o addtlttura uniche come la Castagna d’acqua (Trapa natans, specie inserita nella Lista Rossa), Di assoluto rilievo anche la presenza faunistica con alcune specie rare tra cui la Rana verde (Rana esculenta), Rospo comune (Bufo bufo), Raganella italica (Hyla intermedia), e l’Arvicola terrestre (Arvicola terrestris).

Per tutte queste ragioni il Lago di Fimon è da sempre una meta turistica frequentata da moltissime persone provenienti da tutta provincia, ma anche da tutto il Veneto.

La situazione e le nostre richieste

La Regione Veneto aveva delegato nel 2002 la gestione del Lago di Fimon alla Provincia di Vicenza. L’accordo, scaduto ormai da anni, viene continuamente prorogato per brevi periodi, senza che sia previsto alcun finanziamento per la manutenzione, la cura e la conservazione del sito. Questa modalità di gestione non permette una progettazione a lungo termine che è sempre più urgente e vitale per il futuro del lago, che rischia di sparire entro 20-30 anni a causa di un irreversibile impaludamento, ed ha perciò bisogno di interventi e investimenti concreti. Al più presto.

Per questo la mozione – che abbiamo presentato in Consiglio regionale l’11 maggio 2021 e sarà discussa martedì 5 ottobre 2021 – impegna la Giunta regionale:

1) a promuovere un accordo di programma per superare l’annosa situazione

degli affidamenti brevi in modo tale da garantire un futuro al lago, individuando

l’ente competente alla gestione;

2) a prevedere una linea di finanziamento certa per la manutenzione ordinaria e

straordinaria.

Per salvare il Lago di Fimon abbiamo bisogno anche di te.

FIRMA PER DARE IL TUO SUPPORTO ALLA NOSTRA MOZIONE!

PETIZIONE

    Scegliendo SI in risposta a questa domanda stai confermando la tua volontà nel sottoscrivere la petizione per garantire un futuro al Lago di Fimon.