2020: Odissea Ferroviaria

Dopo aver constatato cosa significhi viaggiare in treno nella nostra Provincia e aver impiegato più di tre ore per arrivare da Schio a Bassano del Grappa (fra cambi e bus sostitutivo causa – guarda caso – guasto sulla linea), con 4 brevi video vi raccontiamo come noi rivoluzioneremmo la mobilità su rotaia nella nostra Provincia e nella nostra Regione.
Passi più piccoli e passi più grandi da fare, ma tutti necessari e perfettamente realizzabili: è sufficiente la volontà politica.
Volontà politica che Luca Zaia non ha.

BIGLIETTO UNICO, ORA!

Chi ha amministrato questa regione ne parla da anni, ma non è ancora stato fatto nulla. Di cosa stiamo parlando? Del biglietto unico integrato!

PREZZI PIÙ ACCESSIBILI, ORA!

Per la nostra lunga e scomoda tratta da Schio a Bassano del Grappa e ritorno abbiamo speso – a testa – la bellezza di 16 euro.
Immaginate cosa vuol dire una spesa del genere con cadenza quotidiana (o attraverso un abbonamento) per un pendolare o anche semplicemente per chi non naviga nell’oro.
Il motivo dei prezzi spropositati dei biglietti per i mezzi pubblici in Veneto?
Semplice: la Regione Veneto non investe un euro in più di quelli già stanziati dallo Stato per il trasporto pubblico.

INVESTIMENTI SULLE INFRASTRUTTURE, ORA!

Quando si parla di mobilità ci sono due aspetti da tenere presenti: il servizio (quindi prezzi, orari, ecc.) e le infrastrutture.
Anche su quest’ultimo punto in Veneto siamo indietro in maniera preoccupante.
Ci sono tante cose da fare in merito.

ORA, PROVIAMO AD IMMAGINARE…

Abbiamo dato un esempio di quali e quanto grandi siano i problemi che affliggono il trasporto pubblico in Veneto. Questi problemi esistono per una ragione semplice: l’amministrazione regionale ha deciso, in maniera molto chiara, che questo tema semplicemente non le interessa.
A noi, invece, interessa: proviamo ad immaginare un Veneto diverso, che metta al centro il trasporto pubblico come metodo economico e sostenibile per muoversi.